A trentasei anni Alba non vuole smarrirsi tra le macerie della propria famiglia. È la sorella maggiore – big sister; sorri manna – di due gemelli, maschio e femmina; per loro si è sempre sentita come una madre e il carico è aumentato dopo la morte dei genitori. Qualcosa però è cambiato, lei se ne accorge troppo tardi, dopo anni di vita al rovescio col suo lavoro notturno all’istituto di genetica. Alba non li riconosce più questi suoi fratelli cresciuti di nascosto che negano ormai il suo ruolo, mentre vi ritrova, fra realtà e visioni ma con sgomento, i genitori defunti: nelle parole, negli atteggiamenti e nei silenzi d’ogni giorno. Con un silenzio che fa male, senza spiegazioni, solo lasciando pesante la rivelazione del segreto suo e di Carlo, partirà Valentina: abbandonerà Alba in solitaria lotta con la tossicodipendenza del fratello e tutte le menzogne del caso, e quei gesti di famiglia che rivivono scandalosi. Il dolore del passato si aggiunge a quello del presente, dolori che recitano un dramma dei nostri giorni.
Premio Dessì per la Narrativa nel 2005