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A trentasei anni Alba non vuole smarrirsi tra le macerie della propria famiglia. È la sorella maggiore – big sister; sorri manna – di due gemelli, maschio e femmina; per loro si è sempre sentita come una madre e il carico è aumentato dopo la morte dei genitori. Qualcosa però è cambiato, lei se ne accorge troppo tardi, dopo anni di vita al rovescio col suo lavoro notturno all’istituto di genetica. Alba non li riconosce più questi suoi fratelli cresciuti di nascosto che negano ormai il suo ruolo, mentre vi ritrova, fra realtà e visioni ma con sgomento, i genitori defunti: nelle parole, negli atteggiamenti e nei silenzi d’ogni giorno. Con un silenzio che fa male, senza spiegazioni, solo lasciando pesante la rivelazione del segreto suo e di Carlo, partirà Valentina: abbandonerà Alba in solitaria lotta con la tossicodipendenza del fratello e tutte le menzogne del caso, e quei gesti di famiglia che rivivono scandalosi. Il dolore del passato si aggiunge a quello del presente, dolori che recitano un dramma dei nostri giorni.
Premio Dessì per la Narrativa nel 2005
Fra le sue opere di narrativa nel catalogo Il Maestrale ricordiamo: L’oro di Fraus (1988, 2000), Il sale sulla ferita (1990, 2010, finalista Premio Viareggio 1990), Una ignota compagnia (1992, 2007, finalista Premio Viareggio 1992), Alba dei giorni bui(2005, 2009 - Premio Giuseppe Dessì 2005), La pelle intera (2007); Doppio cielo (2010), Sulla faccia della terra (Il Maestrale/Feltrinelli 2015, Premio Pozzale Luigi Russo 2015). Altri romanzi sono usciti per Sellerio, fra cui: Assandira (2004),Le fiamme di Toledo (2006, Premio Corrado Alvaro 2006, Premio Internazionale Mondello 2006). Della vasta produzione saggistica citiamo: Sa laurera: Il lavoro contadino in Sardegna (Edes 1976, Il Maestrale 2005), Il sapere della mano: saggi di antropologia del lavoro (Sellerio 1986), I pascoli erranti. Antropologia del pastore in Sardegna (Liguori 1989), Fare dire sentire. L’identico e il diverso nelle culture (Il Maestrale 2011).