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La vita di Melampu – unico portalettere del villaggio di Piracherfa – scorre lenta e sempre uguale, segnata da un quotidiano che si consuma tra casa, ufficio postale e strade del paese. Giornate tormentate dai ricordi di un tragico passato familiare, rese torbide dalle avance del capoufficio, la demoniaca Rodìa Sagrittu. Giornate con pochi oggetti salvifici: l’alcol traditore, l’amore incompleto con la prostituta Galdina, il vagheggiamento della scrittura, vecchia inclinazione liceale coltivata con passione e poi dimenticata. Fino al giorno del cinquantesimo compleanno, quando con la penna Melampu decide di riscattare la propria esistenza, rubando quella altrui in un gioco delle identità inventate che lo porterà ad una commossa “resurrezione” dell’amico giramondo Mìtrio Zigattu, morto in disgrazia. Melampu veste i panni dell’amico e inizia a rispondere alle lettere che continuano ad arrivare all’indirizzo di Mìtrio. Tra spedizioni da località dai nomi esotici, pratiche superstiziose, visioni magiche e vere e proprie metamorfosi, Niffoi immerge il lettore in una storia continuamente scossa da pulsioni primordiali, con una scrittura altrettanto pulsante, ora piena di lirismo, ora crudamente realistica e sempre sprezzantemente anti-idillica.
Salvatore Niffoi (Orani 1950). Esordisce nel 1997 stampando in proprio il romanzo Collodoro (ripreso da Adelphi, 2008) e con il successivo Il viaggio degli inganni (Il Maestrale, 1999) si segnala subito come una delle voci più originali della Nuova letteratura sarda, confermandosi con Il postino di Piracherfa (Il Maestrale, 2000; traduz. francese: Zulma, 2004), Cristolu (Il Maestrale, 2001), La sesta ora (Il Maestrale, 2003). Con l’uscita de La leggenda di Redenta Tiria (2003; poi Adelphi, 2005) si afferma fra i maggiori scrittori italiani, consolidando questa posizione con gli altri titoli pubblicati per Adelphi: La vedova scalza (2006, Premio Campiello), Ritorno a Baraule (2007), Il bastone dei miracoli (2009), Il pane di Abele (2009), Il lago dei sogni (2011). Nel 2007 pubblica per Il Maestrale L’ultimo inverno, lo stesso editore raccoglie questo e i suoi primi romanzi nel volume I malfatati (2011). In seguito escono per Feltrinelli Pantumas (2012) e La quinta stagione è l’inferno (2014), per Giunti Il venditore di metafore (2017), Il cieco di Ortakos (2019), Le donne di Orolé (2020). Nel 2021 pubblica per Il Maestrale il romanzo Il sogno dello scorpione.