Nel luglio del 1258, durante la guerra tra Genova e Pisa per il dominio sulla Sardegna, dopo tre giorni di assedio pisano a Santa Gia il garzone di vinaio Mannai Murenu si ritroverà “in un pozzo di macerie, all’aria aperta, come avvertito in un sogno da un mio salvatore” (p. 11).
Ininterrotto flashback affidato quasi interamente allo stesso Murenu a settant’anni di distanza dai fatti, Sulla faccia della terra – scritto da Giulio Angioni e uscito nel febbraio del 2015 in coedizione Feltrinelli/Il Maestrale – è un singolare romanzo in cui la vitalità, o si dovrebbe semplicemente dire la vita, sovrasta ogni accadimento avverso. [continua...]
10 apr 2015 - Squadernauti | Claudio Bagnasco