ROBERTO DELOGU è nato nel 1967 a Cagliari, città dove vive. Quando non è sottacqua fa l’avvocato. Adesso sì è il suo quinto romanzo. I precedenti sono La sincerità è un’inutile cattiveria (Madrikè 2010), L’anno di vento e sabbia e L’amore come le meduse (Hacca 2013 e 2016), Black out (Nutrimenti 2021)enti 2021
EDOARDO MANTEGA (Cagliari 1995), laureato in lettere moderne e produzione multimediale, vive e lavora a Cagliari come insegnante di italiano e storia nelle scuole secondarie. Ha vinto il premio Salvatore Mannuzzu (Premio Letterario Città di Sassari) con il racconto lungo La promessa di esserci. Annìle, con cui ha vinto la diciottesima edizione del Premio Gramsci, è il suo primo romanzo.
GIAMPIERO MURONI vive a Sassari, dove è nato nel 1965. Lavora in un ufficio pubblico. Si è impegnato nell’associazionismo e nell’area politica radicale. Zafferano è il suo romanzo d’esordio.
Alessando Serra (1978) è docente di Storia e Filosofia nei licei da quasi vent’anni; dottore di ricerca in Lingue, Letterature e Culture dell’età moderna e contemporanea, con la tesi La parola è il castello, dedicata alla produzione, specialmente elzevirista, di Gesualdo Bufalino. Suoi articoli sono usciti su «Quaderni di Didattica della Scrittura», «Scuola e Didattica» e «Paragone». Vita di Arturo Amavìs è il suo primo romanzo.
Marco Atzeni è nato a Sassari nel 1984, dove si laurea in economia. Oggi è impiegato pubblico nella ragioneria dell’Amministrazione Provinciale. Curioso fino all’ossessione, sin da bambino è affascinato dalla comunicazione. Amante dell’attività fisica, bilancia la rigorosità richiesta dal lavoro d’ufficio con la passione per le ricerche storiche e con la scrittura creativa. Le due città è il suo libro di esordio.
Rita Arca risiede in Sardegna. Docente di Lettere presso vari istituti, dal 2001 all’anno della pensione ha insegnato Italiano e Latino al Liceo Scientifico Statale “Mariano IV d’Arborea” di Oristano (dove più volte ha curato il progetto “Momenti della Memoria”). Da diversi anni si occupa di ricerche documentarie e archivistiche di storia contemporanea. Fra altri suoi saggi citiamo: Notte e nebbia a Dachau. Bartolomeo Meloni tra storia e memoria (ISKRA 2021). Ha inoltre contribuito al volume Luoghi gramsciani (ISKRA 2021). Alcuni suoi racconti sono comparsi in varie antologie: Una rondine al tetto (L’ArgoLibro); Chimera (Kimerik); Ninna nanna… Ti racconto una favola (Apollo Edizioni).
Elisa Pilia, 25 anni, vive a Quartu Sant’Elena, frequenta l’Università di Scienze della Formazione Primaria di Cagliari e svolge da alcuni anni progetti di musica nella scuola dell’infanzia. L’amore per la creatività l’ha portata a sperimentare la pittura e la scrittura. Nel 2021, a seguito della partecipazione al Concorso nazionale “Anni Verdi”, organizzato dall’associazione L’Occhio di Horus APS, ha pubblicato il romanzo breve Ladra di suoni.
Riccardo Devoto (Nuoro 1959), imprenditore nell’azienda di famiglia. Presidente di Confindustria della provincia di Nuoro dal 1995 al 2001 (al momento dell’elezione, il presidente provinciale più giovane d’Italia). Presidente di Confindustria Sardegna dal 2000 al 2004 (al momento dell’elezione, il presidente regionale più giovane d’Italia). Rapito nel 1975 all’età di 15 anni e liberatosi dopo sette ore (il primo che riuscì nell’intento di fuggire nella storia dei sequestri di persona in Sardegna).
Michele Tatti, 65 anni, giornalista professionista in pensione. Per trent’anni ha lavorato al quotidiano «L’Unione Sarda», dirigendo come caposervizio dal 2000 al 2016 la redazione di Nuoro e occupandosi tra l’altro dei principali fatti di cronaca, compresi i più clamorosi sequestri di persona. Per sei anni, fino al 2020 ha guidato, primo direttore laico, lo storico settimanale «L’Ortobene» edito dalla Diocesi di Nuoro.
Bachisio Bandinu (Bitti 1939). Intellettuale, pubblicista e studioso di cultura popolare. È stato collaboratore del «Corriere della Sera» e direttore de «L’Unione Sarda». Fra i suoi libri ricordiamo: Il re è un feticcio (Rizzoli 1976, scritto con Gaspare Barbiellini Amidei), Costa Smeralda (Rizzoli 1980) aggiornato in Narciso in Vacanza (AM&D 1994), Lettera a un giovane sardo (Della Torre 1996), La maschera, la donna, lo specchio (Spirali 2004); Femina, né fata né strega (Sardinia edizioni 2022). Nella narrativa ha esordito con L’amore del figlio meraviglioso (Il Maestrale 2011), seguito da Il cammino lento dell'ombra (Il Maestrale 2017). Per Il Maestrale sono inoltre usciti i saggi sulla Sardegna: Pro s’indipendèntzia (in sardo e italiano, 2010); Noi non sapevamo (in sardo e italiano, 2016); La scena nascosta - Intragnas (in sardo e italiano, 2021).
Matteo Porru (febbraio 2001). È opinionista ed editorialista per i quotidiani del gruppo SAE. Vincitore della sezione Giovani del Premio Campiello nel 2019 con Talismani, è autore di romanzi, saggi e racconti. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: Quando sarai grande (2018), Madre ombra (2019, Premio Zingarelli, finalista Premio Cambosu e Premio Alziator), Dieci sabati: le vite degli autori sardi (2021), Il dolore crea l’inverno-Garzanti (2023, Premio Libri a 180 gradi). Alcune sue opere sono state tradotte in francese, in inglese e in spagnolo. È stato inserito da «D di Repubblica» fra i 25 “Under 25” più promettenti al mondo, e da «Fortune» fra i 40 “Under 40” più influenti della cultura italiana.
Piero Mura (Nùoro 1967), studioso di Letteratura Italiana moderna e contemporanea, si è occupato di Teoria dei giochi e, in particolare, di OPLEPO (OPificio di Letteratura Potenziale). Ha pubblicato saggi e articoli su diversi autori, fra i quali Grazia Deledda, Sergio Atzeni, Italo Calvino, Fabrizio De André, Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Dessì. Attualmente conduce una ricerca su una raccolta di manoscritti deleddiani inediti.
Simona De Francisci (Cagliari 1965), giornalista professionista, attualmente è condirettrice del Tg di Videolina e delle news di Radiolina (Gruppo editoriale L’Unione Sarda). Ha scritto Questione Sarda e problemi della società contemporanea e come cultrice di studi storici si è occupata di personaggi politici della storia del ‘800 in Sardegna. È stata consigliere regionale, Assessore alla Sanità e vicepresidente della Regione Sardegna.
Giovanni Antonio Tabasso è nato nel 1942 a Nuoro, dove ha vissuto fino alla licenza liceale. Ha conseguito la laurea a Sassari e ha fatto il Giudice in diverse sedi della Sardegna: Bitti, Nuoro, e finalmente, e molto a lungo, Sassari. Talune sue esperienze giovanili – la militanza fra i Giovani Esploratori, o nel Partito Sardo d’Azione si palesano in questo suo romanzo d’esordio.