Attilio Deffenu nasce a Nuoro il 28 dicembre 1890. Il padre Giuseppe è presidente della locale Società Operaia e Attilio coltiva da subito sensibilità democratiche. Nel 1905 è a Sassari per frequentarvi il liceo, collabora alla rivista socialista «La Via». Nel 1908, terminati gli studi liceali, si trasferisce a Pisa per frequentare la Facoltà di Giurisprudenza; qui si accosta agli ambienti anarchici e all’attivismo pacifista. Si laurea nel 1912 con una tesi su La teoria marxista della concentrazione capitalistica. Nel 1913 torna a Nuoro, medita di emigrare in America ma accetta l’incarico di corrispondente de «Il Giornale d’Italia» che svolge fino alla partenza per Milano, dove nel 1914 diviene consulente legale dell’Unione Sindacale e dà vita alla rivista «Sardegna». Ma il conflitto mondiale divampa e Deffenu si schiera a favore dell’intervento italiano. Una snervante trafila nelle retrovie dell’esercito, fra il 1915 e il 1917, non fiacca la convinzione interventista e nel 1918 è al fronte. Il 16 giugno, a Croce presso Fossalta di Piave, muore in combattimento.