Il dono di Sala è il racconto di Sala Garncarz, una giovane ebrea sopravissuta per cinque anni ai campi di lavoro nazisti, e di come riuscì miracolosamente a salvare la sua corrispondenza del tempo della prigionia. È insieme documento e storia avvincente narrata proprio attraverso lettere e cartoline, che mettono a nudo le terribili vicende della famiglia ebrea di Sosnowiec, città della Polonia. E fa luce per la prima volta sulle condizioni dei campi di lavoro nazisti. Profonda testimonianza della forza interiore e della fede capace di resistere alle più terribili avversità, narra con tenerezza di speranze e delusioni, di amori persi e amori dati anche in situazioni impossibili. Magnificamente costruito, non è l’ennesimo libro sull’Olocausto, ma un intimo e struggente ricordo di famiglia, che ci fa capire quando sia sottile la linea che divide la libertà dalla prigionia e la follia dall’amore.