1925: Giovanni, orafo di un paesino dell’Italia meridionale, vive insieme alla moglie Margherita e alle sue quattro figlie. Quando Valentino, giovane nipote ambizioso e istintivo, lo convince a partire per il Perù in cerca di fortuna, Giovanni cede all’illusione della facile ricchezza. L’epico viaggio in nave, verso l’America “sbagliata” la drammatica premessa a una rocambolesca serie di eventi. Fra Perù e Italia, fra l’abile tratteggio degli ambienti polverosi dei villaggi peruviani e l’evocazione dell’atmosfera mistica e superstiziosa del meridione italico di inizio Novecento, ci si trova a seguire la progressiva scomparsa, anno dopo anno, di Giovanni, e la nascita di Juan e del suo amore per Gracia. E, ignare fino all’ultimo, Margherita e le figlie, tra eventi oscuri e inquietanti premonizioni, si troveranno sole. Finché Juan, anni dopo, non scriverà una lettera… Quasi sfiorato da uno stile che cesella, tra classicità ed eleganza, il lettore vive, in tutta la sua trascinante evoluzione, il dramma di un’emigrazione e di un uomo tra due famiglie.