Cercandocieli è una storia che è una vita. È una vita che è una storia. Un viaggio esistenziale tra follia, gioie, delusioni, amore e morte. La narratrice-protagonista: un’anima inquieta che cerca un senso nella propria esistenza. Amiche, amici, nemici e personaggi misteriosi si muovono in una Cagliari che va dagli anni Settanta alla metà degli anni Novanta. Ma ci sono soprattutto due mariti: Gianni, annientato dalla follia, Sergio che vorrà riscrivere il mondo raccontando gli uomini e le loro debolezze. La figlia Jenny. Nel racconto si respira l’entusiasmo della generazione nata nel boom demografico del Dopoguerra, della contestazione studentesca del Sessantotto, dello sventolare di bandiere rosse per le vie cittadine, delle lotte femministe. Ma c’è pure la grande illusione che diventa delusione di un Partito Comunista cui si attribuiva fondamento mistico e risolutorio dei mali della società. Sottotraccia, e rappresentato con ironia, un mondo quasi tutto al femminile che, orfano del sovrannaturale, per scrutare le incertezze del futuro si affida a responsi di Tarocchi, astrologia, numerologia e ipnosi regressive. In un gioco di specchi, l’autrice porta la protagonista alla ricerca di un altrove ma soprattutto di una consapevolezza che potrebbe rivelare la fiammella divina che ognuno custodisce dentro sé stesso.