Alessando Serra (1978) è docente di Storia e Filosofia nei licei da quasi vent’anni; dottore di ricerca in Lingue, Letterature e Culture dell’età moderna e contemporanea, con la tesi La parola è il castello, dedicata alla produzione, specialmente elzevirista, di Gesualdo Bufalino. Suoi articoli sono usciti su «Quaderni di Didattica della Scrittura», «Scuola e Didattica» e «Paragone». Vita di Arturo Amavìs è il suo primo romanzo.
Laura Secci , nata e cresciuta in Sardegna, dopo la laurea in Filosofia a Pisa e un master all’Università di Firenze, si è arruolata nell’esercito. Ha partecipato per lo Stato Maggiore a diverse missioni in Medio Oriente. Nel 2009 si è congedata dall'Esercito e lavora come giornalista per La Stampa e altre testate. Ha compiuto diverse missioni come reporter freelance in Afghanistan, Libia, Iraq e Siria. Con Neri Pozza ha pubblicato nel 2019 il saggio, scritto a quattro mani con Domenico Quirico, La sconfitta. Il libro racconta le tappe della sconfitta dell’Occidente in Oriente, con reportage dei due autori nei luoghi in cui si sono svolte (Siria, Afghanistan, Iraq, Libia, Somalia).
Salvatore A. Sanna (Oristano 1934 - Francoforte 2018). Studia germanistica presso le Università di Cagliari e di Francoforte. Dal 1962 fino al 1998 è docente di lingua e letteratura italiana presso l’Università di Francoforte. Nel 1966 fonda la Deutsch-Italienische Vereinigung e.V. Pubblica con prefazione di Gerhard Rohlfs una Sardinien-Bibliographie (1974). Nel 1979 fonda Italienisch, la prima rivista di italianistica in Germania, organo ufficiale dell’Associazione dei professori tedeschi d’italiano. Ha curato diverse pubblicazioni fra cui la versione tedesca del Viaggio per l’Italia di Johann Caspar Goethe, padre di Wolfgang (1986), come pure i saggi in italiano di Rudolf Borchardt dal titolo L’Italia e la poesia tedesca (1988). Brevi studi su Calvino e altri autori italiani. Curatore dei quattro cataloghi Arte italiana dopo il 1945 - Artisti tedeschi e l’Italia (primo vol. 1981). Finora sono usciti in Germania, in edizione bilingue, sei raccolte di poesie: Fünfzehn Jahre Augenblicke (Attimi di 15 anni, 1978), Wacholderblüten (Fiori di ginepro, 1984), Löwen-Maul (Bocca di Leone, 1988), Feste (Fortezza dell’Aria, 1991), Mnemosyne (1999), Mare (2009). Le due raccolte Löwen-Maul e Feste sono uscite in edizione italiana con una prefazione di Luigi Malerba presso Masoero (Torino 1995; Premio Pannunzio). Tutta questa produzione è confluita nell'opera omnia uscita per Il Maestrale: Fra le due sponde (2014).
Sergio Sotgiu è nato e vive ad Alghero, dottore di ricerca in filosofia, collabora con la cattedra di filosofia morale del Dipartimento di scienze umanistiche e sociali dell'Università di Sassari, dove è stato coordinatore della Scuola universitaria per stranieri. Ha condotto studi e ricerche su autori e correnti della filosofia contemporanea, occupandosi fra gli altri di Marcel, Rensi, Wittgenstein, Del Noce, Mounier e Capograssi. È stato collaboratore di riviste e quotidiani come «America oggi», «Metapolitica», «Rivista internazionale di filosofia del diritto». Per i tipi dell'editore Cantagalli di Siena ha pubblicato Testimone dell'assoluto (1998), e Uomini dell'eternità (2001).
<p>Vindice Satta nasce a Nuoro il 17 giugno 1908 da Sebastiano Satta e da Clorinda Pattusi. Nato ad un anno dalla morte della sorellina Raimonda di appena 2 anni, il padre Sebastiano lo chiamò Vindice, quasi a sfida della sorte. Resta orfano del padre nel 1914, a soli 6 anni. Frequenta a Nuoro le scuole normali, si iscrive poi nel 1930 in Giurisprudenza all’Università di Sassari, dove si laurea nel 1934. Si trasferisce con la Madre Clorinda a Firenze per frequentare la Facoltà di Lettere, ma nel 1939 deve emigrare in Francia, dove insegna Lettere prima a Parigi e dopo a Roanne. Nel ’41 riprende gli studi a Firenze e si laurea in Lettere nel ’44. Si sposa con Brunetta Chirici da cui avrà i figli Massimo, Sebastiano e Raimonda, nata morta nel ’55. Nel 1945 viene nominato Viceprefetto di Pistoia e si stabilisce a Montecatini Terme. Qui vive fino al giorno del suo decesso che avviene il 19 febbraio del 1984, all’età di 75 anni. Volle essere sepolto a Nuoro dove ora riposa nel Cimitero di Sa ’e Manca con la sua dolce sposa Brunetta che, morta anche lei a 75 anni, lo ha seguito nel 1996.</p> <p>Dell’opera poetica di Vindice Satta è uscita nel febbraio 1985 (Gianni Trois, Cagliari) la raccolta <em>Parole a una donna bella</em>, a cura di Ugo Collu, con introduzioni di Leandro Muoni, Mario Ciusa Romagna e del curatore; venne presentata il 9 aprile dello stesso anno presso l'Auditorium del Consorzio per la Pubblica Letture “Sebastiano Satta” di Nuoro, in forma di convegno i cui atti si pubblicarono per iniziativa del Consorzio nel 1987 (a cura di Ugo Collu e Angela M. Quaquero) nel volume intitolato <em>La poesia negata </em>(stampa: STEF, Nuoro).</p>
<p>Franco Stelzer è nato a Trento nel 1956. Ha studiato filosofia a Bologna, laureandosi su Robert Walser, ha vissuto a lungo a Monaco e poi a Friburgo, dove ha lavorato presso il consolato come insegnante di lingua e cultura italiana per i figli degli emigrati italiani. Attualmente vive e lavora come insegnante di lettere nella sua città natale. È traduttore dal tedesco (Ungar, Perutz, Tumler, Gruenbein). Come narratore ha pubblicato per Einaudi: <em>Ano di volpi argentate</em> (2000) e <em>Il nostro primo, solenne, stranissimo Natale senza di lei</em> (2003)</p>
GIROLAMO SOTGIU (La Maddalena 1915 - Cagliari 1996). Dopo la laurea in Lettere a Roma
(1938), si trasferisce a Simi nel Dodecaneso per necessità economiche. È segnalato come
antifascista e incarcerato a Rodi, dove nel 1943 è internato dai tedeschi. Finita la guerra - dopo la fuga in Turchia e un ritorno a Rodi - rientra in Sardegna dedicandosi alla ricerca storica e alla politica (nelle file del PCI); diventa docente di Storia moderna della facoltà di Scienze politiche all’Università di Cagliari; è consigliere regionale per diverse legislature (1948-68), poi senatore (1968-72). Fra le sue opere principali ricordiamo: Alle origini della questione sarda (Fossataro 1967); Lotte sociali e politiche nella Sardegna contemporanea (Edes 1974); e i volumi usciti per Laterza: Storia della Sardegna sabauda (1984; Il Maestrale 2018); Storia della Sardegna dopo l’Unità (1986); Storia della Sardegna dalla grande guerra al fascismo (1990); Storia della Sardegna durante il fascismo (1995); La Sardegna negli anni della Repubblica: storia critica dell’Autonomia (1996)