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Tre ritratti di banditesse sarde vissute in diverse epoche storiche.
Donna Lucia Delitala (Nulvi - Settecento): a capo di un ‘esercito’ personale imperversò nel nord Sardegna con stragi e razzie. Mai catturata, sparì improvvisamente nel nulla. Ma prima che la sua scomparsa diventasse leggenda ne trovarono il corpo arso nell’incendio di una sua casa, abbracciato stretto a quello di un uomo del quale non si seppe mai niente.
Maria Antonia Serra-Sanna (Nùoro - Ottocento): detta Sa reina (‘La regina’) per il potere di morte e malefatte esercitato assieme ai fratelli latitanti, Elias e Giacomo. Nel 1899 è condannata a 20 anni di carcere. Recita la sentenza: «Triste figura di donna dal cuore perverso quanto i suoi fratelli, crudele con le vittime, eccitatrice e consigliera con ogni modo possibile dei banditi».
Paska Devaddis (Orgòsolo - Novecento): indicata fra gli assassini di Antonio Succu nell’ambito della faida (disamistade) che insanguinò dal 1905 al 1917 il paese di Orgòsolo, si diede alla latitanza e morirà di tisi a 25 anni, in una grotta del Supramonte, assistita dal fidanzato e dai banditi. Fu trovata sul tavolo di casa, vestita con il costume della festa.
<p>Franco Fresi, nato a Luogosanto il 6 giugno 1939, vive e lavora a Tempio Pausania. Poeta e autore di testi per la scuola, ha pubblicato libri di poesia (<em>La sabbia del giorno</em>, antologia di testi di poeti paraguaiani; <em>Di’ soltanto una parola</em>; <em>Il canto della regina</em>) e (per Newton Compton) <em>La Sardegna dei sortilegi</em> (con Francesco Enna, Gian Luca Medas, Natalino Piras); <em>La Sardegna dei misteri</em>; <em>Banditi di Sardegna</em>.</p>