Alberto Capitta è nato a Sassari dove vive e lavora. Autore di quattro romanzi per Il Maestrale: Creaturine (2004; Finalista Premio Strega nel 2005; Premio Lo Straniero nel 2006); Il cielo nevica (2007; già Guaraldi 1999); Il giardino non esiste (2008); Alberi erranti e naufraghi (2013; Premio Brancati e Libro dell’anno di Fahrenheit).
Goffredo Fofi (Internazionale)
«il più originale dei nostri scrittori»
Motivazione Premio “Lo straniero”
«Capitta è uno dei più interessanti tra gli scrittori di una straordinaria fioritura sarda, il fenomeno più ragguardevole e il meno studiato nelle nostre lettere. Quello di Capitta è un nome su cui si è sicuri di poter contare»
Giovanni Pacchiano (Il Sole24ore)
«è doveroso segnalare la commozione di fronte a un libro insolito e al suo febbrile splendore. Lucente e fradicio come gli acquitrini del nord»
Alberto Capitta è nato a Sassari dove vive e lavora. Autore di quattro romanzi per Il Maestrale: Creaturine (2004; Finalista Premio Strega nel 2005; Premio Lo Straniero nel 2006); Il cielo nevica (2007; già Guaraldi 1999); Il giardino non esiste (2008); Alberi erranti e naufraghi (2013; Premio Brancati e Libro dell’anno di Fahrenheit).
Goffredo Fofi (Internazionale)
«il più originale dei nostri scrittori»
Motivazione Premio “Lo straniero”
«Capitta è uno dei più interessanti tra gli scrittori di una straordinaria fioritura sarda, il fenomeno più ragguardevole e il meno studiato nelle nostre lettere. Quello di Capitta è un nome su cui si è sicuri di poter contare»
Giovanni Pacchiano (Il Sole24ore)
«è doveroso segnalare la commozione di fronte a un libro insolito e al suo febbrile splendore. Lucente e fradicio come gli acquitrini del nord»
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