In un angolo nascosto della Costa Verde in Sardegna si è rifugiato Bruno Viotti. È in fuga clandestina dentro una notte scura di rimorsi, da un passato che non può cancellare. La sua notte della paura è iniziata nella Milano dove da giornalista ha seguito i grandi fatti del terrorismo: inizia quando un commando di brigatisti uccide un collega, e anche lui si sente nel mirino, braccato. Taglia i ponti col passato (amicizie, amori, lavoro) e attende nel suo eremo sardo - prossimo alle imponenti dune di Is Arenas - che si faccia un giorno nuovo nella sua vita. L’alba di quel giorno ha gli occhi di Angela, una donna franco-italiana che si è messa sulle sue tracce perché ha saputo che Bruno è il suo vero padre e non crede che, come le dicono, sia morto. Così lo trova, non gli rivela la sua identità e Viotti finisce per innamorarsene. Il gesto proibito sta per compiersi quando, in quell’angolo di mondo dove Bruno si sente ormai rinascere, si rifà spaventosa e presente la minaccia terroristica.