BACHISIO ZIZI (Orune 1925 - Cagliari 2014). Dopo l’infanzia trascorsa al paese natale, ha vissuto e studiato a Nuoro, laureandosi poi all’Università di Genova. L’attività di alto dirigente bancario l’ha condotto a Napoli, Roma e Cagliari. Fra le sue varie opere di narrativa, oltre a Greggi d’ira (1974; Il Maestrale 1999) ricordiamo: Il filo della pietra (1971; Ilisso 2012), Il ponte di Marreri (1981; Ilisso 2004), Erthole (1984; Ilisso 2003); Santi di creta (La voce sarda 1987); Mas complicado (racconti; La voce sarda 1988); Il cammino spezzato (Stef / Cosarda 1994); Cantore in malas (Cosarda 1997, con il quale ne 1998 ha ottenuto il Premio speciale della giuria nel concorso letterario Giuseppe Dessì); Lettere da Orune (Il Maestrale 1999), Da riva a riva (Cosarda 2001), I supplici (Cosarda 2002).
Maria Grazia Zedda è nata a Cagliari. Emigrata giovanissima a Londra, la sua grave sordità è stata la spinta verso una carriera di successo come imprenditrice nel mondo delle Pari opportunità. Ha lavorato in programmi di inclusione a San Francisco, Philadelphia e Bologna, ma è nel Regno Unito che ha lasciato un segno, rientrando nella “Top 100 Influencers Disability”, e vincendo diversi premi come manager per la disabilità. Oggi lavora come Senior Manager per le pari opportunità e consulente per l’inclusione e l’accessibilità. Il fruscio degli eucalipti è il suo primo libro, dove racconta parte della sua coraggiosa avventura di emigrata e disabile.