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Il governo di Bisanzio sull'isola e poi la sua eclissi, introducono al lungo racconto che si snoda nelle pagine de La Sardegna dei giudici, e che si conclude con la vicenda di una terra contesa tra Pisa e l'Aragona. Libera dalla minaccia araba, sempre più concreta dopo la fine del dominio bizantino, nel 1016 la Sardegna entra definitivamente nell'orbita di interessi delle giovani repubbliche marinare di Pisa e Genova. La lunga stagione di estenuanti lotte politiche e ideologiche che segue, fa da cornice agli eventi sociali e culturali che segnano la storia del Medioevo sardo tra XI e XIV secolo. Il progressivo affermarsi dell'autorità della Chiesa di Roma, la comparsa dei primi giudici nell'XI secolo, il graduale definirsi delle relazioni tra Sardegna e potestates e Sardegna e auctoritates, animano una vicenda in cui - nel gioco di sovrapposizione dei poteri - si delineano i molteplici profili dell'edificio giudicale. Attraverso il sapiente uso delle fonti classiche e di quelle ora disponibili, e con una narrazione densa e tesa a stabilire un ordine che, nella confusione documentaria, segni un confine tra mito e storia, Gian Giacomo Ortu traccia il quadro vasto e vigoroso di una società nelle sue espressioni politiche, giuridiche, economiche, civili, religiose e artistiche. Emerge così il ritratto di una cultura non estranea al ritmo delle grandi civiltà, capace di produrre dei caratteri estremamente originali e, nel rispetto di una tradizione millenaria, di consegnarsi per certi versi alla storia con lo stesso respiro di un maestoso monumento.
Indice Premessa - Introduzione: la Sardegna in Oriente - I. Un mondo misterioso - II. I giudicati alla ribalta della storia - III. La costituzione politica - IV. Signori e servi - V. L'economia della casa - VI. L'età d'oro dei giudicati - VII. Linguaggi del potere nell'apogeo dei giudicati - VIII. Riscrittura dello spazio politico - IX. La fine dei giudicati di Cagliari e Torres - X. Il giudicato d'Arborea e i «domini Sardiniae» - XI. Contesti urbani - XII. Eclissi della signoria fondiaria - XIII. La Sardegna tra Pisa e Aragona - XIV. La civiltà giudicale - Cronologia - Bibliografia.
*Opera pubblicata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Gian Giacomo Ortu (Mogoro, 1944), professore ordinario di Storia moderna in quiescenza dell’Università di Cagliari, dove ha diretto il Dipartimento storico politico internazionale e presieduto il Corso di Scienze dell’Architettura, è attualmente docente a contratto di Storia moderna e di Analitica storica dei luoghi presso la Facoltà di Ingegneria e Architettura di Cagliari. Fra le sue monografie citiamo: Villaggio e poteri signorili in Sardegna (Laterza 1996, 1998); Lo Stato moderno. Profili storici (Laterza 2001); Il principe, il filosofo e l’architetto (Cuec 2011 e 2014). Nella collana “La Sardegna e la sua storia” del Maestrale ha già pubblicato il volume 3: La Sardegna dei giudici (2005).
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