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Per il commissario Eupremio Carruezzo e l'ispettore Luciano Serra la storia ha chiuso una lunga e scettica esperienza nelle file della polizia segreta fascista. Il dopoguerra ha visto i due "ex" nel tentativo di rifarsi una vita, e la Roma di fine anni Cinquanta vede Serra avvocato un po' scalcinato e Carruezzo fargli da "giovane" di studio, con inversione degli antichi ruoli. La routine di sfratti e liti condominiali s'interrompe quando l'avvocato Serra accetta la difesa della conterranea sarda Adelina Demontis, domestica presso il deputato pure isolano Attilio Zanda: Adelina è accusata di omicidio, sorpresa nell'appartamento dell'usuraio Pompeo Amicucci che giace col cranio fracassato. Pare tutto chiaro ma qualcosa non torna, e sui dubbi riemergono vecchie passioni investigative: con remore per Serra, con rinnovato zelo per Carruezzo. L'ambiente dei "cravattari" romani, gli strani coinquilini dell'usuraio, una rete di affari e poteri che sembra estendersi alla Sardegna mineraria, apre un ventaglio di pesanti domande intorno all'omicidio di via Vetulonia. L'indagine parallela della strana coppia d'investigatori è un viaggio nell'Italia postfascista da ricostruire, dove s'incontrano segrete nostalgie per il passato, poteri occulti della nuova Italia repubblicana, una società che cambia nel nuovo corso della storia
Luciano Marrocu vive e lavora a Cagliari dove insegna storia contemporanea all'università. Approda alla narrativa dopo una serie di saggi storici è ricordiamo Il modello laburista (Angeli 1985), Il salotto della signora Webb (Editori Riuniti 1992) e La perdita del regno con Manlio Brigaglia (Editori Riuniti 1995). Nel 2000 pubblica il romanzo Fáulas (Il Maestrale), che inaugura la serie d’indagini condotte da Luciano Serra ed Eupremio Carruezzo, poliziotti dell'OVRA durante la dittatura fascista. Ritroviamo la strana coppia in Debrá Libanós (Il Maestrale 2002) e nell'ultimo Scarpe rosse, tacchi a spillo.