Alberto Masala si definisce un contemporaneo con radici. Oltre al sardo, nello scrivere mescola altre lingue alla ricerca di un ritmo che dia fluidità . Attento agli etimi ed ai significati tende verso l'espressione sostanziale. Sia nella scrittura che nella pratica dell'arte ha relazioni di cambio e lavoro con artisti di molte altre parti del mondo. Per Il Maestrale ha prodotto con Massimo Golfieri, Mediterranea (2000), un viaggio poetico e fotografico per il Mediterraneo; ha tradotto i racconti inediti di Jack Kerouac raccolti in L'ultima parola. In viaggio. Nel jazz (2003; 2009), le poesie di Serge Pey, quelle di Peppinu Mereu e di diversi altri autori.