Marinella Lőrinczi, formatasi come romanista all’Università di Bucarest, ha insegnato a lungo all’Università di Cagliari Linguistica romanza e come professore ordinario di Lingua e letteratura romena. In relazione alla lingua sarda si è dedicata all’ideologia linguistica. Considerando la lingua e la linguistica come mezzi privilegiati per indagare aspetti della cultura umanistica europea, ha condotto studi realizzatisi nei volumi: Nel dedalo del drago. Introduzione a Dracula (Bulzoni 1992); Paesaggio marino con dame vittoriane. Tre saggi su Dracula (Cuec 1995); Dracula & Co. Il richiamo del nord nei romanzi di Bram Stoker (Cuec 1998); Il giorno del giudizio. Croci pictae ed epitaffi ritmici in un cimitero rurale romeno (Edizioni dell’Orso 2002); Il libro del fenicottero. Immagini della Gente Rossa nelle lingue e nelle arti (AM&D 2002); Dal brusio delle voci al coagulo micronarrativo (Il Maestrale 2015); Sulla mistificazione. Il caso del romanzo Dracula di Bram Stoker (Il Maestrale 2018).