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Novelle che narrano una serie di vicende misteriose e tragiche ispirate alla separazione dal mondo come scelta conseguente ad un lutto o ad un dolore, e il legame istintivo che unisce talvolta uomini ed animali selvatici.
Grazia Deledda (Nuoro 1871 - Roma 1936). Appena dotata di un’istruzione elementare, affronta volitiva la strada della scrittura letteraria e stabilisce vasti e importanti contatti culturali dalla piccola e appartata Nuoro. Nel 1899 conosce Palmiro Madesani che sposa nel gennaio 1900 e con lui si trasferisce a Roma, dove trascorrerà il resto della sua esistenza. Ai precoci e difficili esordi di fine Ottocento, segue una lunga serie di romanzi e novelle dove l’isola natale è eletta a luogo di ambientazione e oggetto di riflessione psicologica e antropologica. Il Premio Nobel per la Letteratura (1927), la consacra come una delle voci più alte della narrativa mondiale del Novecento.