€9,00
Quasi scrittura privata d’una storia familiare e di una piccola comunità, Il giorno del giudizio si attesta fra le più alte meditazioni romanzesche sul senso della vita e della morte, perché l’impresa è condotta sopra una rara sapienza letteraria, speculativa e narrativa. All’indomani dell’edizione Adelphi (1979) il libro postumo di Satta conosce l’affermazione fra i capolavori della letteratura contemporanea. La Nuoro dei primi del Novecento, dove si muove una umanità che vanamente si affanna o si limita a fluttuare nel mare della vita (con al centro la stirpe dei Satta Carboni, la famiglia dell’autore), conosce la trasposizione in diciassette lingue. Per questa edizione il testo è stato rivisto da Aldo Maria Morace, riandando alle agende e ai dattiloscritti, quindi proponendo una versione vagliata e criticamente ragionata sulle carte d’autore.
<p>Vindice Satta nasce a Nuoro il 17 giugno 1908 da Sebastiano Satta e da Clorinda Pattusi. Nato ad un anno dalla morte della sorellina Raimonda di appena 2 anni, il padre Sebastiano lo chiamò Vindice, quasi a sfida della sorte. Resta orfano del padre nel 1914, a soli 6 anni. Frequenta a Nuoro le scuole normali, si iscrive poi nel 1930 in Giurisprudenza all’Università di Sassari, dove si laurea nel 1934. Si trasferisce con la Madre Clorinda a Firenze per frequentare la Facoltà di Lettere, ma nel 1939 deve emigrare in Francia, dove insegna Lettere prima a Parigi e dopo a Roanne. Nel ’41 riprende gli studi a Firenze e si laurea in Lettere nel ’44. Si sposa con Brunetta Chirici da cui avrà i figli Massimo, Sebastiano e Raimonda, nata morta nel ’55. Nel 1945 viene nominato Viceprefetto di Pistoia e si stabilisce a Montecatini Terme. Qui vive fino al giorno del suo decesso che avviene il 19 febbraio del 1984, all’età di 75 anni. Volle essere sepolto a Nuoro dove ora riposa nel Cimitero di Sa ’e Manca con la sua dolce sposa Brunetta che, morta anche lei a 75 anni, lo ha seguito nel 1996.</p> <p>Dell’opera poetica di Vindice Satta è uscita nel febbraio 1985 (Gianni Trois, Cagliari) la raccolta <em>Parole a una donna bella</em>, a cura di Ugo Collu, con introduzioni di Leandro Muoni, Mario Ciusa Romagna e del curatore; venne presentata il 9 aprile dello stesso anno presso l'Auditorium del Consorzio per la Pubblica Letture “Sebastiano Satta” di Nuoro, in forma di convegno i cui atti si pubblicarono per iniziativa del Consorzio nel 1987 (a cura di Ugo Collu e Angela M. Quaquero) nel volume intitolato <em>La poesia negata </em>(stampa: STEF, Nuoro).</p>