Mameli è un sociologo e giornalista di Perdasdefogu (Foghesu nella forma sarda), autore di vari saggi che, partendo dal microcosmo del suo paese, allargano il quadro alla "grande storia" del Novecento (La ghianda è una ciliegia, 2006, La chiave dello zucchero, 2019, e diversi altri). Si parte da testimonianze reali, attentamente raccolte, per ricostruire vicende che mantengono intatto il loro sentore di una realtà profondamente partecipata. In questo libro il tema parte da un episodio storico: nel 1939, nel pieno della politica demografica del regime fascista, vengono inviate in Sardegna ventidue ostetriche per contrastare la mortalità neonatale: una di queste, Ida Naldini, racconta la vicenda non solo della sua progressiva acclimazione a Foghesu, ma anche della trasformazione, nel secondo dopoguerra, quando il paese diventa sede di un poligono militare. Più che mai appropriata una considerazione di Carlo Bo che si legge nella Premessa: "Ogni uomo, ogni donna sono monumenti della storia, bisogna scavarci attorno, e a lungo. Scavando si trovano radici, pietre, terre, vita".
24 lug 2020 - la Repubblica | Luca Serianni