Lo scrittore sassarese, finalista al premio Strega con "Creaturine", autore tra l'altro de "Il cielo nevica", "Il giardino non esiste" e "Alberi erranti e naufraghi", sposta le lancette dell'orologio indietro nel tempo e scardina, mescolando il realismo descrittivo al simbolismo delle fiabe e alla forza evocativa della musica di Alessandro Scarlatti e dei drammi di Shakespeare e Ibsen, i riferimenti spaziali che la consuetudine vorrebbe restringere ai confini noti ed esplorati dell'Isola. Attore e regista, accantona smartphone e social network, oggetti privilegiati d'indagine, e conduce il lettore (chiamandolo come testimone degli eventi) in un viaggio affascinante nei teatri dell'Europa centro-settentrionale del '900, da Rotterdam a Parigi, mappa ribollente della furia della Seconda guerra mondiale.
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17 nov 2016 - L’Unione Sarda | Manuela Arca