Sara Delmedico - "Dopo il divorzio. Con appendici di lettere e scritti inediti" -in "Allegoria", rivista semestrale, anno XXXV - terza serie,numero 88 (luglio/dicembre 2023)
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La nuova edizione di Dopo il divorzio curata da Giancarlo Porcu è composta da un’introduzione, il testo del romanzo, quattro appendici in cui troviamo, rispettivamente, l’epilogo all’edizione americana, 22 lettere parte di un’inedita corrispondenza americana (1903-1905), l’edizione critica del capitolo I e il racconto Il morso della tarantola (1901), che sarà poi un episodio parte del romanzo. Il materiale proposto e analizzato puntualmente da Porcu permette di navigare attraverso il romanzo e la sua storia, contestualizzandolo nel tempo e nelle vicende politiche dell’epoca. Il curatore evidenzia l’importanza di Dopo il divorzio sia per la comprensione della posizione politica dell’autrice rispetto a questo istituto sia per le sue modalità di scrittrice, professionista e pienamente inserita nel suo tempo. È infatti grazie al materiale analizzato da Porcu che veniamo a conoscenza della data di prima pubblicazione, su «La Rassegna Nazionale» dal settembre 1901 all’ottobre dello stesso anno. Questo non è un dettaglio trascurabile, visto che proprio nel marzo di quello stesso anno i deputati socialisti Agostino Bernini e Alberto Borciani avevano presentato in Parlamento un progetto di legge sul divorzio, che prevedeva la possibilità di chiederlo in alcune specifiche situazioni, come nel caso in cui il coniuge fosse stato condannato a pena reclusiva superiore a dieci anni. Porcu sottolinea come questo arco temporale aumenti quello che lui chiama «coefficiente distopico» (p. XI) del romanzo e ci permetta di capire l’abilità di Deledda «nell’assumere la cronaca nella confezione di un immediato progetto editoriale» (pp. XIV-XV). Il divorzio, infatti, come già evidente dal titolo, è la chiave di tutti gli eventi che si intrecciano in questo romanzo e Deledda lo utilizza immediatamente come materiale di lavoro.