[...] La sua nascita è datata 1992, ma ha bruciato le tappe. Il marchio nuorese rivolge un occhio attento alle nuove voci narrative sarde. Ma in casa editrice ci tengono a rivendicare che per loro l’isola non è il solo bacino in cui sguazzare. Anzi, l’apertura verso il continente e verso il resto del mondo è, in qualche misura, un imperativo. Ma partiamo dai sardi. Cominciando con Il viaggio degli inganni pubblicato nel 1999, Il Maestrale ha stampato ben quattro titoli di Salvatore Niffoi prima che, con l’uscita presso Adelphi de La leggenda di Redenta Tiria, intorno allo scrittore di Orani iniziassero ad agitarsi i turiboli del grande successo. Ma in catalogo ci sono anche altri nomi diventati di cartello o comunque usciti dalla nicchia come quello di Marcello Fois, di Giorgio Todde, di Sergio Atzeni (di cui Il Maestrale ha seguito con particolare affezione gli scritti giornalistici e l’opera in versi) e di Alessandro De Roma, il cui libro Vita e morte di Ludovico Lauter è in via di pubblicazione in Francia.
Non soltanto Sardegna, però. Anzi. Il criterio di scelta rivendicato da Il Maestrale è quello della qualità letteraria. Buone storie, ma anche e soprattutto buona scrittura. E, per quello che riguarda la pubblicazione di autori stranieri, non guasta se questi raccontano realtà culturali in qualche maniera marginali, appartate. E’ il caso, ad esempio, del nipponico Eiki Matayoschi di cui Il Maestrale ha pubblicato l’anno scorso La punizione del maiale. Un libro in cui si incontra un Giappone che spariglia rispetto a quella scenografia metropolitana che ha un sostanziale monopolio nella narrativa del Sol Levante più conosciuta dalle nostre parti. Con questo Giappone ha infatti ben poco a che vedere la Okinawa di Matayoshi. Senza contare che il contesto isolano okinawese riecheggia esoticamente l’insularità della Sardegna.
Il percorso di crescita del Maestrale è stato affrontato alla bersagliera. Nel recente passato c’è stata anche una joint venture con Frassinelli. Un progetto di coedizione che si è sviluppato a partire dall’interesse comune per Marcello Fois e Giorgio Todde e che ha contribuito a una diffusione più ampia del verbo pronunciato dall’editore nuorese. Ma da quando nel gennaio 2007 Il Maestrale si è affidato alla distribuzione Rizzoli la sua presenza nelle librerie della Penisola si è fatta definitivamente più capillare. E anche la gradevole veste grafica dei suoi volumetti fa la sua parte.
Guido De Franceschi (L'Occidentale)