Dopo aver pubblicato con grandi editori nazionali (Editori Riuniti, Marsilio, Feltrinelli) Giulio Angioni sembra essere definitivamente passato all'editoria sarda (il penultimo, Millant'anni‚ è una maestralata) o comunque di nicchia, come questo editore di Cava de' Tirreni, Avagliano, che ha appena pubblicato La casa della palma e al quale lo scrittore di Guasila tiene molto. «Uno come me presso un grande editore ha meno senso. Loro sono sempre alla ricerca del best-seller, del mercato, del prodotto che secondo loro la gente vuole. Io non voglio e non riesco nemmeno ad essere uno scrittore popolare. In Italia sono così pochi i lettori che sono tutti raffinati, più vicini a quello che vorrei scrivere io». Stasera, questo nuovo thriller psicologico ambientato in terra sarda sarà presentato alle 18,30 all'Exmà di Cagliari, in via San Lucifero 71. Ne discuteranno con l'autore Gavino Angius, Alessandra Menesini e Flavio Soriga. Se quest'ultimo è il più giovane dei ragazzi del Maestrale, Angioni è certamente il più autorevole. Con Sergio Atzeni e Marcello Fois ha tenuto a battesimo la bella casa editrice nuorese, ora fa il fratello maggiore di scrittori come Luciano Marrocu, Giorgio Todde, Salvatore Niffoi, Aldo Tanchis e lo stesso Soriga. Un compito che svolge con estremo piacere. «Ci ritroviamo, ci divertiamo a citarci. E possiamo contare quando scriviamo su un editor come Giancarlo Porcu che i grandi editori si sognano».
Maria Paola Masala (L'Unione Sarda)