Siamo a Piracherfa, un desolato paesino di Barbagia, pochi e rassegnati abitanti, in cui tutti conoscono la vita e il destino degli altri. E qui vive Melampu, il personaggio tragico del bellissimo libro di Salvatore Niffoi. [...] Il postino Melampu è al centro del romanzo, con la sua vita squallida, la solitudine, il cattivo alito e la cattiva coscienza. "Non c'è cosa peggiore dell'illusione di esistere", gli ricorda, prima di partire, l'amico d'infanzia Mitrio Zigattu. Tra una lettera e una raccomandata, il destino di Melampu si compie, come qualche anno prima s'era compiuto quello beffardo e sanguinario del padre, Ciròmbolo. A deciderlo saranno le donne che lo assediano, nonostante la sua scontrosità, la goffaggine e l'assoluta incuria per la sua persona: dal suo capo, la segaligna signorina Rodìa, che si rivelerà la chiave di volta per la conclusione della storia, fino a Galdina, la puttana col culo più bello della provincia.