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a cura di Giancarlo Porcu
Nove storie sommerse di bassifondi e periferie sterminate, dai porti del mediterraneo fino alle lagune del nord Europa, con visioni africane. Racconti che rubano il tempo a sax, tamburi e giri ostinati di basso. Storie dettate dalla musica: «Ogni musica, evoca immagini, in chi ascolta ... chi riesce, a immaginare Toro Seduto che guida le truppe, e Custer laggiù in fondo, e le urla dei morenti - con La Primavera, in sottofondo?». Così Sergio Atzeni - l'energia dei trent'anni - danza il proprio rito di iniziazione al mestiere di scrittore. Batte e conta i passi e il tempo di un rigoroso lavoro di parola dove si fondono rhythm'n'blues, rock, fumetto, pop music, slang criminale, jazz e giovani vite randagie. La carica progettuale, il respiro della prosa, le coordinate poetiche sono già quelle dell'imminente e grandiosa stagione romanzesca: dall'Apologo del giudice bandito a Il quinto passo è l'addio. Un capitolo indispensabile alla lettura del romanzo-Atzeni, in una veste critica che ne illustra le pieghe più nascoste.
[il curatore] Giancarlo Porcu (Nùoro 1972). Filologo e critico letterario, ha pubblicato la monografia con edizione critica su Pascale Dessanai (La parola ritrovata. Poetica e linguaggio in Pascale Dessanai, Il Maestrale 2000, segnalazione Premio Deledda); è autore dell'edizione critica dei Racconti con colonna sonora e altri "in giallo" di Sergio Atzeni (2002; 2008); dell'edizione Poesie complete di Peppinu Mereu (2004; 2007; 2010), poeta del quale ha curato anche le Lettere poetiche inedite a Eugeniu Unale (2011). Nel 2008 escono il volume Régula castigliana. Poesia sarda e metrica spagnola dal '500 al '700 e le edizioni critiche di Sergio Atzeni, Versus, e Attilio Deffenu, Scritti giornalistici (1907-1916). In altri studi ha affrontato problemi di critica testuale applicata a testi sardi antichi e moderni (Antonio Cano, Antonio Mura Ena sulle riviste «Horizonte», «Portales» e «Studi e problemi di critica testuale»).
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