Romano Ruju (Nuoro 1935-1974), singolare figura d’intellettuale e scrittore attivo fra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Settanta, impiegato all’ufficio tecnico comunale della sua città, seppe accompagnare alla professione un’intensa e variegata attività di poeta (La danza dell’argia, uscito postumo nel 1974 con prefazione di Giorgio Bárberi Squarotti), narratore (l’autobiografico Il salto del fosso del 1967; nuova edizione Il Maestrale 2024), drammaturgo (Quel giorno a Buggerru 1970 e Su connottu 1972; opere teatrali ripubblicate dal Maestrale rispettivamente nel 2004 e nel 2008), collaboratore presso quotidiani e riviste letterarie, con scritti e articoli improntati a impegno politico e culturale.