Elisa Pilia, 25 anni, vive a Quartu Sant’Elena, frequenta l’Università di Scienze della Formazione Primaria di Cagliari e svolge da alcuni anni progetti di musica nella scuola dell’infanzia. L’amore per la creatività l’ha portata a sperimentare la pittura e la scrittura. Nel 2021, a seguito della partecipazione al Concorso nazionale “Anni Verdi”, organizzato dall’associazione L’Occhio di Horus APS, ha pubblicato il romanzo breve Ladra di suoni.
FABIO PRUNERI, professore ordinario di Storia dell’Educazione all’Università degli Studi di Sassari, ha dedicato diverse ricerche alla storia dell’istruzione con particolare attenzione alla politica scolastica, all’ideologia pedagogica e alle pratiche didattiche in Italia nell’età Moderna e Contemporanea. Diversi lavori hanno riguardato la Sardegna, come L’istruzione in Sardegna 1720-1848 (il Mulino 2011) e già il volume, curato con Filippo Sani. L’educazione nel Mediterraneo nord-occidentale: la Sardegna e la Toscana in età moderna (Vita e Pensiero 2008). Ha contribuito con vari saggi a far luce sulle riforme scolastiche nel Regno di Sardegna in qualità di responsabile dell’unità di Sassari nell’ambito dei Programmi di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) per La costruzione dell’atlante dell’istruzione negli antichi Stati italiani. Nel 2013 è stato visiting fellow all’Institute of Education presso l’University College of London.
Ha presentato gli esiti delle sue ricerche in convegni e con articoli su riviste specialistiche internazionali («International Journal for the Historiography of Education», «History of Education», «Paedagogica Historica»). Dal 2019 è Principal Investigator del Progetto Triennale PRIN 2017 Literacy and Development in Southern Italy from Italian Unification to the Giolittian Era (1861-1914) che intende indagare il rapporto tra formazione del capitale umano e sviluppo nel meridione d’Italia
Anna Pipia nata a Sassari e residente a Nuoro, si laurea in Scienze Naturali con la votazione di 110/110 e lode, e consegue il titolo di Dottore di ricerca in Biologia Ambientale presso l’Università degli Studi di Sassari. Autrice di diversi articoli scientifici sull’ecoetologia del Muflone e collaboratrice in molteplici attività di cattura e/o censimento di ungulati selvatici, lepri e pernici. Ha lavorato per diversi anni al Settore Ambiente della Provincia di Nuoro e al CEAS (Centro di Educazione Ambientale e alla sostenibilità) di Nuoro. Attualmente Docente di Matematica e Scienze, è stata Docente in diversi corsi e co-ideatrice con Renato Brotzu di un progetto pilota “Diritti Animali” promosso dall’ATS Nuoro.
Silvia Contarini è ordinario di letteratura e civiltà italiana contemporanea presso l’Università Paris Ouest Nanterre Le Défense, codirettrice del Centre de Recherches Italiennes e direttrice della rivista Narrativa.
Margherita Marras è professore associato di lingua e cultura italiana presso l’Università di Avignone, autrice di numerosi saggi e monografie sulla letteratura sarda.
Serge Pey, trovatore post-moderno, è figlio di profughi catalani rifugiati in Francia durante la guerra civile spagnola. Scrive i suoi testi su bastoni di castagno compiendo un lavoro unico nella poesia contemporanea. Gli sono stati assegnati importanti riconoscimenti letterari come il premio Accademia di Francia, il premio Artaud, il Prix International. Inventore della marcia mondiale della poesia e del Festival internazionale delle poesie contemporanee di Toulouse, città dove insegna performance e poesia d'azione al Centro d'iniziative artistiche dell'Università; Le Mirail. L'opera scritta, tradotta in diverse lingue e più volte prodotta da France-Culture, è presente in numerose antologie, fra cui "Orphe Studio" (Gallimard). Nel 1975 ha fondato l' "Emeute" e nel 1981 "Tribu", rivista di avventura e di ricerca sullo sconosciuto della poesia. Autore di una ventina di libri, fra i quali: "La definition de l'Aigle", "N'tre Dame la noire ou l'Evangile du serpent", "Propheties", "Poème pour un peuple mort", "Metaphore de la porte et de la table", "La mère du Cercle", "Dieu est un chien dans les arbres", "L'enfant archeologue", "Right on in impressions" (poema sul jazz), "Les Aiguieseurs de couteaux" (poemi sul flamenco), e di una importante tesi sulla poesia contemporanea, "La langue arrache".
Gonario Pinna (Nuoro 1898-1990) fu illustre avvocato, intellettuale e uomo politico. Figlio di un noto penalista, simpatizzò con i repubblicani e progressisti Carta, Dessanay, Saba, e fu influenzato dal poeta socialista Sebastiano Satta. Interventista e volontario nella Grande Guerra, fu fatto prigioniero. Frequentò il liceo a Firenze, si iscrisse in leggi a Roma dove subì la carcerazione per oltraggio alla monarchia. Laureatosi nel 1921, frequentò, sempre a Roma, la prestigiosa scuola giuridico-penale del Ferri e, a Berlino, il corso di specializzazione in sociologia criminale al Criminalische Institut. Dal ’23 esercitò come penalista a Nuoro. Antifascista, militò nelle file del Partito Repubblicano Italiano, nel Partito italiano d’azione e nel Partito Sardo d’Azione; nel ’45 redasse un progetto di statuto regionale, nel ’56 aderì al Partito Socialista Italiano, fu deputato dal 1958 al ’63. Collaborò con varie riviste: “Scuola positiva”, “Critica politica”, “Idea socialista”, “Solco”, “Avanti”, “Ichnusa”. Studioso dei problemi sociali dell’Isola, pubblicò vari saggi; fra questi: Due problemi della Sardegna: Analfabetismo e delinquenza (Sassari 1955); Il pastore sardo e la giustizia (Nuoro 1967); La criminalità in Sardegna (1980).
Margherita Marras è professore associato presso il dipartimento di Lingue Straniere Applicate all’Università di Avignon. È autrice di numerosi saggi e monografie riguardanti la letteratura sarda, gli studi di genere, il postcolonialismo, le nuove dialettiche e varianti immaginarie Sud/Nord e Nord/Sud.
Giuliana Pias è professore associato presso il dipartimento di Italianistica dell’Université Paris Nanterre. È autrice di saggi sulla letteratura sarda e sulla nuova questione meridionale. Ha recentemente pubblicato Noir Sardegna. Percorsi controculturali e indagini storiche nel romanzo poliziesco contemporaneo (2019).
Felice Tiragallo è professore associato di discipline demoetnoantropologiche presso il dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari. È autore di diversi saggi su spopolamento, mutamento culturale,cultura materiale e antropologia visuale. Insegna Antropologia culturale e Antropologia visuale presso la facoltà di Studi Umanistici del suo ateneo.
MAURO PUSCEDDU (Nùoro 1969), magistrato dal 1998, attualmente è Presidente del Tribunale della sua città. Ha esordito nella narrativa come componente del collettivo di scrittura Elias Mandreu: Nero riflesso (Il Maestrale 2009) e Dopotutto (Il Maestrale 2010). Con il suo vero nome ha pubblicato un romanzo che s’intitola appunto Il mio vero nome (2016); seguono: il romanzo ucronico La paraninfa (2019) e i racconti di genere legal thriller Il gattiglio e altri mostri (2021). Nel 2022 inaugura con Eroina la serie poliziesca che ha per protagonista Nada Senes, di cui questo Spice è la seconda puntata. Tutti i suoi libri sono editi da Il Maestrale.
Giancarlo Porcu (Nùoro 1972), professionista editoriale e filologo. Laureato in Lettere Moderne indirizzo filologico (Bologna), dottore di ricerca in Letterature Comparate (Cagliari). Ha pubblicato per Il Maestrale le monografie: La parola ritrovata. Poetica e linguaggio in Pascale Dessanai (2000; Prefazione di Emilio Pasquini; menzione speciale Premio Deledda); Régula castigliana. Poesia sarda e metrica spagnola dal ’500 al ’700 (2008); Le canzoni di Pisurzi. Edizione critica (2017; Prefazione di Paolo Cherchi); Un ribelle nell'ombra. Vita e opera di Pasquale Dessanai (2023; vincitore Premio Tullio De Mauro); le edizioni critiche: Sergio Atzeni, Racconti con colonna sonora (2002, 2008) e Versus (2008); Peppinu Mereu, Poesie complete (2004, 2007, 2010), Lettere poetiche inedite a Eugeniu Unale (2011), Opera omnia (2017); Attilio Deffenu, Scritti giornalistici (2008); Grazia Deledda, Dopo il divorzio - con appendici di lettere e scritti inediti (2022). Per l'editore Ilisso ha curato, introdotto e commentato: Egidio Bellorini, Canti popolari sardi raccolti a Nuoro (2024). È autore di saggi e articoli di argomento letterario e filologico, comparsi in volume e in riviste scientifiche (Horizonte; Portales; Studi e problemi di critica testuale; Rhesis; Bollettino di Studi Sardi; The Italianist), dove si è occupato, fra altri autori, di Giulio Angioni, Sergio Atzeni, Antonio Cano, Deledda (Lettere inedite di G.D. alla «Rassegna Nazionale», Premio InediTO RitrovaTO di Torino), Marcello Fois, Antonio Mura Ena, Francesco Ignazio Mannu. È curatore di opere di Giulio Angioni, Deledda (Tradizioni popolari di Nuoro), Gavino Ledda, Alberto Masala, Francesco Masala, Antonio Pigliaru, Romano Ruju, Sebastiano Satta, Giorgio Todde. Come editor ha lavorato su oltre 150 opere, fra narrativa, saggistica e poesia.