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Prefazione di Paolo Cherchi
Pisurzi, nato nel 1707 a Bantine (minuscola borgata della Sardegna centrale, oggi frazione di Pattada), è il primo vero poeta popolare di lingua sarda logudorese. A più di trecento anni dalla nascita dell’autore, le sue cantones (‘canzoni’), e quelle che non sempre a ragione gli sono state via via attribuite, vengono finalmente restituite in questa edizione critica: restaurate attraverso un esame completo della tradizione a stampa e sulla scorta di manoscritti nuovamente scoperti, dai quali anche riaffiorano ben dieci inediti. Con il sostanzioso ampliamento e il radicale rinnovamento qualitativo dell’opera di Pisurzi (fino a oggi bloccata su nove cantones pubblicate nella seconda metà dell’Ottocento, per giunta in versioni difettose), il volume offre: un capitolo biografico (che fa luce su zone oscure o controverse della vita del poeta, sfruttando un’ampia documentazione d’archivio), l’illustrazione delle fonti e dei procedimenti seguiti nella ricostruzione e nell’allestimento dei testi (corredati di apparati critici puntuali), il commento, la traduzione in italiano, l’analisi linguistica e metrica, la discussione delle questioni attributive. Un’indagine rigorosa, condotta con gli strumenti della più agguerrita filologia, realizzata in un’edizione che – scrive Paolo Cherchi nella Prefazione – «bisogna salutare come un vero monumento».
Giancarlo Porcu (Nùoro 1972), professionista editoriale e filologo. Ha pubblicato per Il Maestrale le monografie: La parola ritrovata. Poetica e linguaggio in Pascale Dessanai (2000; segnalazione Premio Deledda); Régula castigliana. Poesia sarda e metrica spagnola dal ’500 al ’700 (2008); Le canzoni di Pisurzi. Edizione critica (2017); le edizioni critiche: Sergio Atzeni, Racconti con colonna sonora (2002, 2008) e Versus (2008); Peppinu Mereu, Poesie complete (2004, 2007, 2010), Lettere poetiche inedite a Eugeniu Unale (2011), Opera omnia (2017); Attilio Deffenu, Scritti giornalistici (2008); Grazia Deledda, Dopo il divorzio - con appendici di lettere e scritti inediti (2022). È autore di saggi e articoli di argomento letterario e filologico, comparsi in volume e in rivista (Horizonte; Portales; Studi e problemi di critica testuale; Rhesis), dove si è occupato, fra gli altri, di Giulio Angioni, Sergio Atzeni, Antonio Cano, Marcello Fois, Antonio Mura Ena, Francesco Ignazio Mannu. È curatore di opere di Giulio Angioni, Gavino Ledda, Alberto Masala, Francesco Masala, Antonio Pigliaru, Sebastiano Satta, Giorgio Todde. Come editor ha lavorato su oltre 140 opere, fra narrativa, saggistica e poesia.